LA CUCINA DELLO STUDENTE UNIVERSITARIO: il frico

di Samuele Criscuolo e Junio Sicco

Un felice anno nuovo dal team de “La cucina dello studente universitario”! Che sia un anno colmo di pace, di progresso e di speranze. Il mondo sta cambiando velocemente e un nuovo calendario potrebbe aiutarci a raccogliere la forza e la volontà di cercare il nostro sentiero e di dirigerci dove sogniamo di andare. 

Ma questa rubrica si concentra su altri temi, più terreni e consistenti, e questa volta la consistenza sarà la parola chiave della ricetta di gennaio: il frico di patate!

Siamo in Friuli Venezia Giulia, una terra spesso dimenticata e messa da parte ma che possiede un grande patrimonio culturale, ambientale e culinario. La cucina friulana si basa su ingredienti poveri,  combinati insieme in maniera efficace per ottenere un risultato eccezionale. Precisamente, la ricetta che vi proponiamo oggi ha essenzialmente tre ingredienti, facili da reperire e a basso costo. L’importante, come in tutte le ricette che sembrano facili, è saperli unire in maniera corretta in modo da sprigionare tutto il loro potenziale. 

(Credits: Wikimedia Commons)

Preparazione

Costo: €

Tempo di preparazione e cottura: medio (1h)

Ingredienti per 4 persone

  • 200g formaggio Montasio 2 mesi
  • 200g formaggio Montasio 4 mesi
  • 400g patate
  • 1 cipolla
  • sale e pepe q.b.
  • olio extravergine d’oliva

Ricetta

  1. Sbucciare e tagliare finemente le patate e metterle da parte
  2. Tagliare in piccoli pezzi la cipolla e soffriggere in una padella capiente con l’olio
  3. Una volta dorata la cipolla aggiungere le patate
  4. Subito dopo aggiungere il formaggio tagliato a cubetti e mescolare bene
  5. Una volta amalgamato il composto lasciare qualche minuto prima di girare servendosi di un coperchio
  6. Lasciar cuocere anche l’altro lato dopodiché servire

Per un mese freddo come gennaio il frico è certamente un valido piatto caldo e nutriente, anche se poco conosciuto fuori dalla sua regione d’origine. Questa è la nostra proposta, orientata ad allargare i confini culinari dei lettori di questa rubrica, a cui ribadiamo un sincero augurio per quest’anno a venire!